Corso In-Formazione

Pedagogia del Bosco 
Immersione nel selvatico
Settembre 21
8 Ore
 
Che cos’è la Pedagogia del Bosco? Da dove arriva ? Perché si chiama così e in quali contesti viene praticata?
Parleremo dei principi che animano questa visione pedagogica e dell’identità pedagogica che ha assunto in Italia e nel Mondo.
 
L’ambiente circostante gioca un ruolo fondamentale nei processi di apprendimento, sia per i bambini che per gli adulti. La relazione con i luoghi e con tutto ciò che li abita è essenziale per favorire esperienze significative e per promuovere un senso di reciproco rispetto e connessione.
 
Introdurremo il concetto di relazione con il selvatico uscendo superando la frase “connessione con la natura”, perché per noi è importante soffermarci sulla relazione con i luoghi e con gli esseri non umani che li abitano. Questo approccio ci invita a considerare l’ambiente come un partner nella nostra crescita e nel nostro apprendimento, anziché come un semplice sfondo passivo.
 
La relazione con gli ambienti naturali e non umani richiede un’esperienza diretta, intenzionale e profonda, che coinvolga la percezione, l’emozione e la comunicazione. Solo attraverso un’interazione autentica e rispettosa con il mondo che ci circonda possiamo davvero imparare e crescere in modo significativo.
 
Il triangolo relazionale adulti bambini ambiente
26 Ottobre
8 Ore
 
La relazione educativa basata sull’accettazione reciproca senza condizioni è un approccio che mette al centro l’amore, l’interesse e il rispetto per il bambino, anziché mettere l’accento sul controllo del comportamento o sull’imposizione di regole e aspettative. In questa prospettiva, educatori e genitori si prendono cura dei bambini non con l’obiettivo di plasmarli in un certo modo o di ottenere conferme sul proprio ruolo di educatori, ma semplicemente perché li amano, si godono il tempo trascorso con loro e traggono beneficio dalla relazione.
 
Che si tratti dei propri figli o dei bambini di un progetto educativo, l’importante è che la presenza degli adulti sia motivata dall’amore, dall’interesse e dalla volontà di condividere momenti significativi di crescita e apprendimento insieme ai bambini. In questo modo, la relazione educativa diventa autentica, empatica e arricchente per entrambe le parti, creando un ambiente di fiducia e reciproco rispetto.
 
 
E se poi prende il vizio?
Come gestire i capricci ascoltando i bisogni dei nostri bambini   
16 Novembre
4 ore
 
Scopriremo che I capricci sono una cosa seria
Il capriccio è sempre l’ espressione di un BISOGNO FONDAMENTALE insoddisfatto, di un esigenza profonda non accolta dall’adulto.
 
 
Amare senza condizioni e senza riserve
14 dicembre dalle 9:30 alle 13:30
 
Scoprire l’utilità di passare dalla logica dei premi e delle punizioni a quella dell’amore e della ragione .
 
Educare un figlio non è affatto semplice! Essere genitori richiede una costante valutazione delle proprie capacità di fronteggiare situazioni caotiche e imprevedibili, un ruolo per il quale non esistono istruzioni precise. Una delle sfide più grandi è resistere alla tentazione di controllare l’atteggiamento di ribellione dei figli verso le nostre richieste, evitando così di trasformarli in marionette manipolate.
È importante trovare un equilibrio nell’educare i propri figli senza ricorrere a metodi punitivi o coercitivi che possano far loro pensare di essere amati solo se si comportano in un certo modo.
Rifletteremo insieme sulle modalità utili per uscire da un culturale ricco di minacce , ricatti e punizioni e abbracciare un atteggiamento guidati da amore incondizionato.
 
 
Sottosopra: sguardi per leggere il disordine
18 gennaio
4 Ore
 
I bambini e le bambine per conoscere, per apprendere, per crescere hanno bisogno di sperimentare con le mani, con il corpo, con le emozioni e la mente, hanno bisogno, insomma, di rovesciare non solo i cassetti ma anche i cardini pre-ordinati del mondo circostante, per poterne conoscere le sequenze narrative, le leggi fisiche, il funzionamento interno.
Per manipolare mentalmente il mondo, per poterne creare di propri, bisogna, in definitiva, guardarci dentro, riprenderne ogni ingranaggio e indagarne i processi.  Queste certezze sulla costruzione del sapere nell’infanzia, sostenute da decenni di teorie e studi, si scontrano spesso con i nostri bisogni di definizioni ed ordine. Bisogni che portano noi adulti a costruire proposte strutturate, a creare spazi esteticamente interessanti per finire con l’innervosirci (o il dispiacerci) davanti al caos, che i bambini e le bambine producono in immersione nel contesto.
Da Pf0/6 di Jessica Omizzolo
 
 
Come osservare il gioco e come organizzare la giornata con il programma emergente
22 febbraio
8 Ore
 
Nella pedagogia del bosco, non esiste un programma scritto a priori delle esperienze significative per l’apprendimento, poiché queste emergono dall’interazione tra la motivazione intrinseca dei bambini e l’ambiente fisico e sociale in cui si trovano. In questo contesto, il programma non è inteso come uno strumento necessario per “far accadere” l’apprendimento, poiché i bambini imparano in modo naturale e spontaneo, indipendentemente dalla presenza di un piano prestabilito.
 
 
Conflitti e Felici
22 marzo
6 Ore
 
L’idea che sia possibile stare insieme senza contrasti, secondo un ideale di “armonia” e “pace” secondo cui tutti si può andare sempre e comunque d’amore e d’accordo, affrancati dalle innate e inevitabili differenze
individuali. Ma ciò è impossibile oltre che poco sano!” S. Iaccarino
 
 
Educare all’autonomia: tra bisogni, potere e responsabilità. 
12 aprile
4 Ore
 
Per Kohn (2010, p. 217) noi adulti, se vogliamo sostenere l’autonomia di un bambino, non solo dobbiamo fargli sapere che le sue opinioni contano, ma dobbiamo
“Aiutarlo ad elaborare le ragioni a sostegno delle proprie opinioni, anche se non le condividiamo”. L’autonomia si basa sull’esercizio di costruzione delle proprie scelte, e non solo nel saperne selezionarne una tra un numero limitato offerto dal contesto o dagli adulti. Senza reale possibilità di scelta non c’è autonomia (Kohn 2010).
 
 
Educazione a e con il rischio
24 maggio
4 Ore
 
Stare fuori significa, infatti, andare incontro alla consapevolezza che noi adulti, noi esseri umani, non abbiamo il controllo di tutto ciò che succede a e intorno a noi. E l’obiettivo non è averlo… saremmo destinati al fallimento e alla delusione costante! È invece sviluppare le risorse per stare dentro alla dimensione dell’incertezza, della necessità di scegliere al meglio delle nostre possibilità e prenderci la responsabilità di ogni eventuale conseguenza.
Pedagogia del Bosco, Selima Negro,2019
 
 
Primo soccorso
17 maggio
3 Ore
 
Programma :
  • Punture di insetti
  • Gli spasmi affettivi
  • L’Epistassi
  • Il trauma cranico
  • Le ferite
  • Le ustioni
  • L’ingestione di corpo estraneo
  • Le intossicazioni e gli avvelenamenti
  • Allergie e anafilassi
  • Disidratazione e difficoltà respiratoria
  • La chiamata d’emergenza: cosa dire, come, quando
  • Manovre di rianimazione e disostruzione su lattante e bambino 
 
 
Confronto finale
8 giugno 
 
 
Riepilogo Corso In-Formazione Fuori Nel Mondo

  • 60 Ore totali
  • Chat whatsapp
  • Materiali di studio
  • Attestato di frequenza
  • Elaborato finale
  • 15 ore di affiancamento in progetti già attivi
  • Luogo: Bosco WWF Vanzago
  •  
Euro 550
 

Iscrizione al Corso

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La pedagogia del bosco è un approccio in cui le occasioni di crescita e apprendimento nascono spontaneamente dalla libera interazione tra ambiente e bambini stessi attraverso il gioco.

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